Red Punk
La vita è un film.

Altrove


I ragazzi del computer

Alla fine degli anni Ottanta ricordo che mi recavo da un amico che possedeva un Amiga 500 e passavamo i pomeriggi a giocare a vari videogiochi per l’home computer di Commodore.

Uno dei giochi con cui ci divertivamo era uno dei titoli più riusciti di Sierra Online, Leisure Suit Larry III: Passionate Patti in Pursuit of the Pulsating Pectorals, completamente in inglese con grafica a pieno schermo integrata da una casella di testo per inserire i comandi.

C’era da uscire pazzi per capire che verbo utilizzare con gli oggetti nell’inventario del protagonista e come sedurre le varie donzelle della storia, ma questo faceva parte del divertimento.

Al tempo non c’era il web e il passaparola e le riviste del settore (The Game Machine, K, ecc.) erano l’unico modo per tenerci informati sulle nuove uscite.

I giochi tipicamente venivano acquistati e poi passati di mano in mano oppure, più frequentemente, venivano duplicati.

Insieme ad altri amici capitò spesso di andare in alcuni negozi di informatica compiacenti i quali, invece di venderci il videogioco in originale, ci mostravano un nutrito catalogo di titoli duplicabili a prezzi irrisori.

Armato di X-Copy III, un famoso software su Amiga dedicato allo scopo, uno dei ragazzi del negozio duplicava uno dopo l’altro i dischi del gioco usando i cosiddetti floppy disc “bulk”, cioè i più economici. Una situazione paradossale ma così funzionava la cosa.


Precedente

← Tizi da bar

Successivo

→ La guerriglia urbana di Rapone

Articoli simili